Coordinatrice di struttura

Coordino due servizi socio educativi nella provincia di Bergamo. Il primo servizio è una comunità educativa per adolescenti maschi dai 12 ai 18 anni, mentre il secondo progetto è un housing sociale per nuclei famigliari che hanno subito uno sfratto. Entrambe le realtà sono state progettate da me seguendo il mandato della mission della cooperativa. Oltre a seguire l'équipe educativa, mi occupo delle risorse umane: colloqui conoscitivi, programmazione dei piani  di formazione, stesura di orari, pratiche contrattuali. Per quanto riguarda i rapporti con il territorio, sono solita interfacciarmi con tribunali, ATS, sindaci e , assistenti sociali, distretti e ambiti, ecc..

Ho coordinato due comunità educative residenziali per disabili e un progetto di semi autonomia sempre per la medesima tipologia di utenza; una comunità educativa residenziale mamma con bambino e un progetto di housing sociale per donne con figli che hanno uno sfratto. Sono stata referente delle  risorse umane, occupandomi di  40 dipendenti (oss,asa, addetti alle pulizie, educatori, cuochi e aiuto cuoco, infermiere ec...). Mi sono interfacciata con  enti pubblici (comuni, rappresentanti dell’ulss ecc…), con le strutture del privato minori e disabilità
del territorio vicentino, ho avuto il compito di mantenere le relazioni con i tutori /ads/familiari dei disabili inseriti in comunità. 

L’Istituto Palazzolo ha ospitato presso la sede di Palosco  circa 30 uomini richiedenti asilo politico, per poter affrontare "la prima emergenza Nord Africa". La progettazione dell'accoglienza è stata effettuata in tempi molto brevi per fare fronte all'urgenza . Il passo iniziale è stato quello di costituire un’ équipe multidisciplinare, che potesse 
in primis accogliere, vigilare e ospitare i futuri richiedenti asilo . Una volta superata la fase dell’ospitalità legata all'urgenza è stato necessario:
tracciare le linee guida educative dell'  l'équipe; organizzare corsi  di alfabetizzazione; sostenere gli ospiti nella compilazione di moduli per la richiesta 
di asilo politico con la conseguente stesura delle proprie memorie; programmare la quotidianità, affinché gli utenti potessero essere inseriti in contesti lavorativi, sotto forma di tirocinio per 
apprendere non solo un lavoro, ma sperimentare la lingua italiana in un contesto di vita reale. 

Il lavoro come educatrice aveva come obiettivi: affiancare, seguire, sostenere e osservare i nuclei di mamme con bambini, solitamente erano inseriti in struttura attraverso un decreto del Tribunale dei Minori, affinché venissero effettuate delle osservazioni sulle capacità genitoriali della madre,
in un luogo tutelante per il minore. Grazie alle 
mie competenze linguistiche sono spesso diventata educatrice di riferimento di nuclei stranieri soprattutto , quelli di lingua anglofona o araba.
La mediazione culturale e la componente educativa, si sono dimostrate dei mezzi molto importanti per la gestione di alcune situazioni.

L'incarico prevedeva assistenza ai clienti 
internazionali e non, durante tutta la loro permanenza presso lo Relais & Chateaux. Programmavo le loro giornate di benessere, 
cercando di assolvere ogni loro richiesta. 

Ho insegnato inglese agli over 40 per due anni.

Affiancamento di un minore marocchino durante l'inizio del percorso scolastico.