Ingegnere dei materiali

Mar*** ***** (XX Anni)
Addetto Ricerca & Sviluppo e Controllo Qualità a Polyglass S.p.A.
Università della Calabria
Milano,
Lombardia
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Esperienza
Addetto Ricerca & Sviluppo e Controllo Qualità
Polyglass S.p.A.
mar 2017 - dic 2017
Ho maturato la mia esperienza lavorativa durante la  tesi magistrale.
Durante tale lavoro mi è stato richiesto di studiare la solubilità e la compatibilità di polimeri APP ed SBS con differenti tipi di bitume (un bitume industriale BI ed un bitume stadale BS caratterizzato da basso indice di penetrazione). Come primo approccio sono stati analizzati da un punto di vista spettroscopico i bitumi tal quali forniti dall’azienda, l’analisi è stata effettuata mediante “Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare” (NMR) ed ha evidenziato come nel bitume BI ci sia una minore frazione aromatica relativa ed una minore frazione alifatica terminale, di tipo metilica. Si è investigata questa differenza utilizzando la “Cromatografia su Strato Sottile” (TLC), quest’ultima analisi ci ha permesso di osservare la presenza di tre diverse zone: una zona apolare presumibilmente maltenica, una zona di media polarità che indica probabilmente una zona resine ed una zona polare relativa alla parte asfaltenica. Per avere invece un’idea relativa alla morfologia della struttura del campione sono state effettuate delle analisi di “Microscopia a Forza Atomica” (AFM) in modalità Tapping, in particolare si è notato che il bitume BI presenta una maggiore omogeneità nella distribuzione della durezza, o meglio una maggiore definizione delle strutture asfalteniche, nel bitume BS, al contrario, le strutture asfalteniche sembrano essere maggiormente interconnesse. Avendo le analisi spettroscopiche e morfologiche fornito informazioni su come modificare i bitumi per poterli standardizzare, ed avendo evidenziato che si poneva necessario intervenire sulla “struttura” degli asfalteni, il bitume BS è stato modificato, mediante l’aggiunta di diversi tipi e quantitativi di polimeri ed additivi, in modo da cercare di ottenere le stesse caratteristiche chimico-fisiche e le stesse proprietà meccaniche del bitume BI. I bitumi modificati sono stati inizialmente analizzati tramite un’ “Analisi Reologica di Time Cure Test”, in modo da osservare se si verificava la perfetta sovrapposizione dell’ andamento dei moduli elastici e viscosi del bitume modificato con il riferimento BI, ottimi risultati sono stati ottenuti con additivi appartenenti alla classe dei terpeni, delle miscele di oli minerali e vegetali e dei fosfolipidi. Come ultimo step, sui compound ottenuti modificando il bitume ne sono state effettuate diverse analisi, quali: l’inversione di fase mediante microscopio ottica a fluorescenza, la durezza del materiale tramite penetrometro, il punto di rammollimento mediante sistema Ring and Ball, la transizione vetrosa utilizzando un termocriostato dotato di piegatrice pneumatica, la densità con un densimetro e la viscosità utilizzando un viscosimetro.
Tutto il lavoro è stato svolto nei laboratori aziendali oltre che nei laboratori di: Chimica Mario Terenzi e Fisica molecolare ubicati tra i cubi dell’Università della Calabria e del laboratorio di Strade dell’Università di Bologna. 
Formazione
Laurea Magistrale in Scienza e Ingegneria dei Materiali Innovativi e Funzionali
Università della Calabria

          
        
Lingue
Inglese - B2
Francese - Elementare