Il cambiamento è la parola chiave: intervista a Max Barattucci

LE EVOLUZIONI DEL MONDO DEL LAVORO
Il cambiamento è la parola chiave: intervista a Max Barattucci

Abbiamo intervistato Max Barattucci, Psicologo e Terapeuta attivo su Pescara e Roma, per avere alcune delucidazioni circa problematiche attuali nel mondo del lavoro.
Ecco le sue risposte.

 
Sappiamo che uno dei temi principali al giorno d'oggi è quello relativo all'orario lavorativo: in questo è fondamentale l'approccio di Richard Branson che ha cancellato l'orario di lavoro sostenendo essere i risultati, il vero obiettivo.
Pensa che questa possa essere una svolta positiva per un lavoratore?
Non parlerei di svolta, ma di opportunità. Innanzitutto, è necessario separare i contesti in cui la cancellazione dell'orario di lavoro è possibile, da quelli in cui non è possibile. Nei contesti lavorativi centrati sulla produzione è complesso applicare l'approccio di Branson. Dove si produce fisicamente qualcosa, il coordinamento tra i lavoratori, l'orario di lavoro e la co-presenza fisica risultano fondamentali. E' vero, però, che anche in questi contesti legare la remunerazione al tempo vissuto in azienda è assolutamente fuori dal tempo. Il risultato, in un epoca di consumatori esigenti, è fondamentale. Chi lavora lo fa per consentire alla propria azienda di essere negli standard di mercato. L'azienda ripaga il lavoratore se fa bene il suo lavoro e contribuisce alla qualità del prodotto e del processo, non se semplicemente lavora. In questo senso, l'approccio di Richard Branson è già realtà.   
  

Molte volte, alla vigilia di un dato incarico lavorativo, il dipendente risulta preoccupato per l'adattamento a un nuovo contesto composto da diversi compiti ma soprattutto da differenti colleghi. Quanto è realmente importante la cooperazione tra colleghi con incarichi, posizioni - e stipendi - simili? E come va incentivata?
La cooperazione tra i colleghi è fondamentale oggi. Puoi essere il migliore nel tuo ruolo e nelle tue mansioni, ma se non sai relazionarti con gli altri, se non sai adeguarti al gruppo di lavoro, creerai inevitabilmente inefficienza. Oggi le aziende cercano persone che non creino problemi con i colleghi, che si integrino velocemente, che si adattino ai differenti contesti. Le aziende incentivano la cooperazione tra colleghi attraverso numerosi strumenti: la personalizzazione condivisa dei luoghi di lavoro, l'inserimento di contesti informali di interazione, lo scambio dei ruoli, le attività formative esperienziali, la rotazione delle responsabilità, la sensibilizzazione al diversity management, ecc. Le aziende devono investire nelle capacità di adattamento dei lavoratori ai diversi gruppi di lavoro, ai diversi contesti, alle diverse situazioni lavorative, per non perdere la sfida col futuro che cambia repentinamente ed in maniera imprevedibile. 
 

Il dipendente di oggi continua a preferire la "monotona" sicurezza o cerca di adattarsi sempre a nuove strade?
Ognuno è libero di avere le preferenze che vuole; ma in un mercato del lavoro in continuo cambiamento, in uno scenario dove i business nascono e muoiono sempre più velocemente, in un contesto dove il cambiamento è la parola chiave, la sicurezza diventa un termine privo di significato. E' il lavoratore che, attraverso il cambiamento e l'adattamento ai diversi contesti, attraverso il potenziamento della sua occupabilità, sarà in grado di assicurarsi una certa continuità nel lavoro.
 
 
Un grande ringraziamento per la disponibilità mostrata e per le risposte precise a Max Barattucci: per avere più informazioni su di lui potete consultare direttamente il suo sito.

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