Giudice

Giudice: descrizione del lavoro

Il giudice è la massima autorità del tribunale e la sua funzione principale è fare giustizia. È la persona che risolve le controversie o decide il destino dell'accusato, tenendo conto delle prove presentate al processo.

Ma, specificamente, cosa fa un giudice?

Si tratta di una figura professionale investita da poteri giudiziari. Lavora nel settore pubblico e può svolgere le vesti di Giudice ed anche di Pubblico Ministero.

Inoltre, tra le sue funzioni, deve applicare e far rispettare le norme dello Stato vigenti al momento dello svolgimento dei processi in cui è impegnato.

Sebbene non tutti lo sappiano, il giudice e il magistrato sono figure leggermente differenti: entrambi sono dipendenti dello stato e hanno il compito di applicare la legge e le norme, lavorando in Tribunale; ma le sue modalità di lavoro differiscono. Il magistrato si potrebbe definire una figura più generale, che rientra nelle funzioni giudiziarie dello stato in un concetto più ampio, mentre il giudice svolge funzioni precise.

Compiti e doveri di un giudice

  • Ricercare e analizzare questioni legali.
  • Comprendere e interpretare documenti e documenti legali complessi.
  • Condurre un'udienza orale, ascoltare e leggere gli argomenti delle parti.
  • Determinare se le informazioni fornite sostengono le accuse o le denunce fondate.
  • Assicurarsi che i procedimenti siano condotti in conformità con le leggi applicabili.
  • Applicare la legislazione pertinente o i precedenti legali per raggiungere una decisione che risolva le controversie tra le parti coinvolte.
  • Registrare e fornire tutte le informazioni relative al caso e ad altri procedimenti legali.

Come diventare un giudice? Formazione e requisiti

Il percorso per diventare un giudice richiede un grande sforzo e un alto livello di abilità per completare con successo l'esigente livello di studi che deve essere superato per esercitare questa professione.

Il primo passo per diventare un giudice professionista è studiare Giurisprudenza, che in Spagna dura 5 anni. In seguito, si deve ottenere una specializzazione di due anni in professioni legali o un dottorato di tre o quattro anni in materie giuridiche, oltre due tirocini (presso gli Uffici giudiziari e presso l’avvocatura dello stato). 

L’ultimo passo per ottenere la qualifica è superare il concorso, fatto di un esame molto duro. I requisiti di accesso si possono trovare sul sito del Ministero della Giustizia e, inoltre, il regolamento prevede che si abbiano a disposizione un massimo di tre tentativi. È strutturato in due parti scritte di teoria -che si concentrano sul diritto civile, penale e amministrativo- e un’esame orale per cui è necessario possedere una preparazione completa sul diritto e le materie giuridiche e almeno una lingua straniera.

Competenze di un giudice

  • Pensiero critico e capacità decisionale.
  • Capacità di risolvere i conflitti, analizzare e organizzare.
  • Capacità di mediazione.
  • Capacità di comunicazione.
  • Alto livello di integrità, etica, onestà e responsabilità.
  • Capacità di usare software specializzati per raccogliere prove, preparare casi e redigere documenti e file legali.

Carriera di giudice

Di solito i giudici sono considerati impiegati pubblici o dipendenti pubblici, anche se, a seconda del paese, sono pagati dallo stato e costituiscono la cosiddetta magistratura.

Devono agire in modo indipendente, oggettivo e imparziale, come mediatori neutrali, e devono quindi agire sempre in modo corretto, rispettoso e professionale. Tuttavia, ci sono diversi tipi di giudici, come:

  • Giudice amministrativo: si occupa di casi in cui è coinvolta la amministrazione pubblica.
  • Giudice civile: si occupa delle liti fra privati.
  • Giudice della Corte Suprema: Questo è il livello più alto della professione giudiziaria. Sono candidati eccellenti selezionati dal Consiglio Generale della Magistratura, e solo i giudici locali con almeno 15 anni di anzianità possono partecipare.
  • Giudice delle udienze preliminari o GUP: ha il compito di decidere del rinvio a giudizio di un imputato.
  • Giudice di pace: nominato dall'Alta Corte di Giustizia della regione. Lui/lei è un giudice non professionista perché non ha bisogno di avere una laurea in legge. Gestisce semplici questioni civili e penali minori nei comuni dove non c'è un giudice di prima istanza, come processi per reati minori, matrimoni, registrazioni di nascite, ecc.
  • Giudice penale: prende provvedimenti sull’accusa, decide se applicare le norme vigenti sull’imputato chiamato a giudizio.
  • Giudice per le indagini preliminari o GIP: garante lo svolgimento delle indagini prima di aprire un vero e proprio caso penale
  • Giudici professionisti: si tratta di dipendenti pubblici che hanno superato il concorso per esercitare in diverse giurisdizioni. Per candidarsi a questa posizione, è necessario avere una laurea in legge o un diploma post-laurea.
  • Magistrato: Questo è un livello superiore di giudici, che raggiungono attraverso il servizio attivo o esami selettivi esclusivi. Si applicano alle istituzioni giudiziarie di livello superiore, come i tribunali provinciali o le alte corti.
  • Pubblico Ministero o PM: si occupa del settore delle azioni penali.

Buone ragioni per lavorare come giudice

 

La vera funzione giudiziaria non si trova solo nei testi giuridici e nelle opere di grande valore scientifico, ma il diritto stesso nella vita del popolo. La legge, di per sé, è la vita del popolo, tra la nascita e la morte c'è una serie di figure regolate dalla legge: matrimonio, lavoro, contratto, ecc.

Il lavoro di giudice è una delle professioni più interessanti e stimolanti del sistema giudiziario, tuttavia, qualunque sia il percorso che decidi di intraprendere, devi essere consapevole della lunga strada che ti aspetta.

Comunque, si è stimato che dopo circa quattro anni di esperienza, un magistrato può arrivare a guadagnare tra i 2.200€ ai 3.600€ netti mensili. Dopo anche cinque anni di anzianità e dei buoni risultati di carriera, si potrà percepire fino a 5.600 euro mensili. Inoltre, a fine carriera, si può percepire fino ai 7.500€ mensili, mentre il grado più alto della magistratura (cioè la magistratura amministrativa) può arrivare a guadagnare anche 15.000€ mensili. 

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