Field support specialist, scientist, project manager

Ho lavorato come assistente di ricerca su un progetto che aveva come scopo l'estrazione e caratterizzazione di vescicole extracellulari. Questo progetto, in collaborazione con altri istituti universitari del Regno Unito, ha portato velocemente alla pubblicazione di un articolo su una nota rivista scientifica. Tra le mie responsabilità c'era il design degli esperimenti, regolare comunicazione con il capo del gruppo di ricerca sui risultati ottenuti, presentazione degli stessi ai collaboratori, e infine la supervisione di una studentessa di dottorato.

Ho aderito al programma Centre for Doctoral Training in medicina rigenerativa, creato da Loughborough University, The University of Nottingham e Keele University. Durante il primo anno ho partecipato a corsi di business, workshops, diverse attività formative e conferenze. Ho speso due mesi in ciascuna università lavorando su progetti differenti. Dal secondo al quarto anno mi sono concentrata sul mio progetto di tesi, ovvero la generazione di un modello in vitro tridimensionale della giunzione neuromuscolare. Per ottenere un modello rappresentativo, ho utilizzato tessuti umani primari e cellule staminali pluripotenti indotte. Mi sono specializzata in tecniche di microscopia, analisi dell'espressione genica, lavoro con hydrogels e tecniche di elettrofisiologia e ingegneria tissutale. Ho presentato a convegni nazionali ed internazionali e riscosso un feedback molto positivo sul lavoro svolto e le mie capacità di presentazione. Il prestigio del dipartimento in cui ho lavorato lo ha portato ad essere per tre anni consecutivi primo al mondo. L'università stessa siede nella top 5 degli Atenei del Regno Unito da diversi anni per esperienza studentesca, qualità dell'insegnamento, supporto, strutture e mantenimento del campus.

Corsi come farmacologia, nanotecnologie e ingegneria tissutale per nominarne alcuni, mi hanno permesso di ottenere una formazione altamente specializzata nel campo delle biotecnologie mediche. Per il progetto di laurea ho aderito al programma Erasmus Placement e speso otto mesi in un centro di ricerca in Irlanda. Il centro (Cúram, National University of Ireland, Galway) comprende diversi gruppi di ricerca e collabora con alcune delle aziende biotec più importanti a livello nazionale ed internazionale. Il mio progetto di tesi si è focalizzato sulla generazione e caratterizzazione di fibre prodotte con electrospinning. Dopo aver identificato la corretta combinazione di polimeri per lo scopo previsto, ho eseguito test di tipo fisico e meccanico per accertarsi che le fibre fossero idonee all'applicazione. Ho inoltre comparato l'incapsulazione di acido ialuronico nel preparato polimerico, e di un composto sintetico con proprietà simili, per creare un prodotto più riproducibile e meno costoso. Nel corso del progetto ho presentato i miei risultati settimanalmente al gruppo, e mensilmente all'intero istituto. Inoltre, tramite journal clubs e seminari condotti da persone di altissimo livello, ho potuto interagire con la comunità scientifica, migliorare le mie capacità di presentazione ed essere interrogata sulla solidità della mia ricerca. Da questo lavoro è emersa una pubblicazione.

Nel corso di studi triennale in Biotecnologie ho ricevuto educazione di alto livello nella materia generale delle Biotecnologie (agroalimentari e farmaceutiche), con particolare focus sul ramo medico. La maggior parte dei corsi prevedeva attività di laboratorio per mettere in pratica le tecniche studiate e prendere dimestichezza con il lavoro in laboratorio. Per il mio progetto di tesi ho speso tre mesi in un laboratorio dell'Ateneo. Lì, ho coltivato una linea cellulare di cancro alla mammella sia in 2D che in un bioreattore che permette di coltivare le cellule in microgravità. Ciò permette di generare degli aggregati di cellule che meglio rappresentano la morfologia delle cellule in vivo. Attraverso indagini di biologia molecolare sono stati studiati gli effetti di un composto naturale sull'espressione genica, morfologia e indicazione della patogenicità delle cellule.